Investing in Dividend Stocks?
Who believe in the irrelevance of dividends argue that offer no added benefit to investors and claim dividend payments can damage financial health of the company. Is this true? Let's try to answer
This article is the result of research by Mirko Milito, based on a video by Benjamin Felix, «The Irrelevance of Dividends».
Stock dividends are much debated among online finance forums. In the past year, leading technology companies such as Meta and Google have announced dividend payments for the first time. Some investors says they are literally irrelevant, some are addicted to them, and some avoid them like the plague. The irrelevance of dividends theory holds have no effect on a company's share price. A dividend is typically a cash payment, a percentage of value expressed in local currency, made from a company's profits to its shareholders as a reward for investing in the company. Basically, dividend is an attractive tool for investors thirsty for passive income. After all, earning money without working is everyone's dream. In reality, dividend can damage a company's ability to be competitive in the long run, as money would be better reinvested in the company to generate profits. This is a thesis.
Although there are companies probably chose to pay dividends instead of increasing profits, there are many critics of irrelevance of dividends who believe that help a company's share price to rise. Taxation is another issue penalises dividends but which varies from country to country. In Europe, for example, reinvestment of profits in harmonised accumulation ETFs is popular due to a high tax burden on financial instruments, which hurts the magic of compound interest. Some listed companies have allocated very high dividends (up to 10%, ed.) to be attractive, especially after the return of positive interest rates. Topic is very broad and debated.
Dividend irrelevance theory suggests that a company’s dividend payments don’t add value to a company’s stock price
Based on the statistics gathered so far on companies that pay dividends, it has emerged they should have little or no impact on the share price. If this were true, it would mean that dividends don’t add value to a company's share price. The ability of a company to make profits and grow its business, not the payment of dividends, determines market value of a company and drives share price. Those who believe in the irrelevance of dividends argue that offer no added benefit to investors and, in some cases, claim dividend payments can damage financial health of the company. But is this really the case? Let's dig in.
I dividendi azionari sono molto dibattuti tra i forum di finanza online. Nell’ultimo anno aziende tecnologiche leader come Meta e Google hanno annunciato per la prima volta il pagamento di dividendi. C’è chi dice che sono letteralmente irrilevanti, c’è chi ne è assuefatto, c’è chi li evita come la peste. La teoria dell'irrilevanza dei dividendi sostiene che essi non hanno alcun effetto sul prezzo delle azioni di una società. Un dividendo è tipicamente un pagamento in contanti, uno stacco percentuale di valore espresso in valuta, effettuato con gli utili di una società ai suoi azionisti come ricompensa per aver investito nell'azienda. Di base, il dividendo è uno strumento di attrazione per gli investitori assetati di rendite passive. Del resto, guadagnare senza lavorare è il sogno di tutti. In realtà il dividendo può danneggiare la capacità di un’azienda di essere competitiva nel lungo periodo, poiché il denaro sarebbe meglio reinvestito nell’azienda per generare utili. Questa è una tesi.
Sebbene vi siano aziende che probabilmente hanno scelto di pagare i dividendi invece di incrementare gli utili, vi sono molti critici dell'irrilevanza dei dividendi che ritengono che essi aiutino il prezzo delle azioni di un'azienda a salire. La questione fiscale è un altro tema che penalizza i dividendi ma che cambia da paese a paese. In Europa ad esempio il reinvestimento degli utili negli ETF armonizzati ad accumulazione vanno per la maggiore a causa di una pressione fiscale alta sugli strumenti finanziari, che danneggia la magia dell’interesse composto. Alcune aziende quotate sul mercato hanno destinato dividenti altissimi (fino al 10%, ndr) per essere appetibili, soprattutto dopo il ritorno dei tassi d’interesse positivi. Il tema è molto ampio e dibattuto.
La teoria dell'irrilevanza dei dividendi suggerisce che i pagamenti dei dividendi di una società non aggiungono valore al prezzo delle azioni della società stessa
In base alle statistiche raccolte finora sulle aziende che distribuiscono dividendi è emerso che essi dovrebbero avere un impatto minimo o nullo sul prezzo delle azioni. Se questo fosse vero, significherebbe che i dividendi non aggiungono valore al prezzo delle azioni di una società. La capacità di una società di ottenere profitti e di far crescere la propria attività, e non il pagamento dei dividendi, determina il valore stesso di mercato e guida il prezzo delle azioni. Coloro che credono nell'irrilevanza dei dividendi sostengono che non offrono alcun beneficio aggiunto agli investitori e, in alcuni casi, che il pagamento dei dividendi può danneggiare la salute finanziaria della società. Ma è proprio così? Scaviamo a fondo.
Are dividend-lovers wrong?
The crowd is very hot on the dividends. Every time someone tries to write something, detractors are quick to respond and defend their love for dividends. The problem for dividend investors in this dialogue, there is no basis for a preference for dividends. Showing dividend stocks with great past yields is not a basis, but a mental bias. Most arguments of dividend lovers focus on the ability to select individual stocks, which most people are unable to do consistently. Even in a stock picking context, there is no reason to believe that dividends growth are an indication of a good stock to own.
Dividend irrelevance theory also argues that dividends hurt a company since the money would be better reinvested in the company
When we talk about the irrelevance of dividends, don’t mean that are not an important component of total returns, but they are not relevant in determining which equities are likely to have good future returns. The cognitive bias on dividends is the biggest problem for the investor. Although people should invest the way they feel comfortable, dividend investing is not wrong, it is simply not the right way to invest for most people. In relative terms, best way to invest for the long term is to own a portfolio of ETFs (low-cost index funds, ed.). If you have not yet read our two articles we have written so far on ETFs, we recommend you do so in the 'Market Analysis' section at this link. If your goal is a reliable long-term result, there is no better approach. Investors should be indifferent between one euro in the form of a dividend, which drives the share price down by one euro received by selling some shares.
Equities are exposed to many factors including variance: unless you believe that market is broken or capital can be created from nowhere, there is no way to argue against fact that a dividend payout leads to a reduction in share value. Argument of those on the other side of the fence is that on average dividend growth stocks beat the market. But dividends are not the reason. On average, dividend growth stocks have too much exposure to value, profitability and investment factors: this is what explains differences in performance. This doesn’t make choosing individual dividend stocks a good idea.
Gli amanti dei dividendi hanno torto?
Il pubblico è molto caldo sul tema dividendi. Ogni volta che qualcuno prova a scrivere qualcosa, i detrattori sono pronti a rispondere e a difendere il proprio amore per i dividendi. Il problema per gli investitori in dividendi in questo dialogo è che non c'è alcuna base per avere una preferenza per i dividendi. Mostrare titoli a dividendo con grandi rendimenti passati non è una base, bensì un bias mentale. La maggior parte delle argomentazioni degli amanti dei dividendi si concentra sulla capacità di selezionare i singoli titoli, cosa che la maggior parte delle persone non è in grado di fare in modo coerente. Anche in un contesto di «stock picking», non c'è motivo di credere che i dividendi o la crescita dei dividendi siano un'indicazione di un buon titolo da possedere.
La teoria dell'irrilevanza dei dividendi sostiene inoltre che i dividendi danneggiano un'azienda, poiché il denaro sarebbe meglio reinvestito nell'azienda
Quando si parla dell’irrilevanza dei dividendi non si intende che non sono una componente importante del rendimento totale, ma che non sono rilevanti per determinare quali titoli azionari possano avere buoni rendimenti futuri. Il bias cognitivo sui dividendi è il più grande problema per l’investitore. Sebbene le persone dovrebbero investire nel modo in cui si sentono a proprio agio, l'investimento in dividendi non è sbagliato, semplicemente non è il modo giusto di investire per la maggior parte delle persone. In termini relativi, il modo migliore per investire nel lungo periodo è quello di possedere un portafoglio di ETF (fondi indicizzati a basso costo, ndr). Se ancora non hai letto i nostri due articoli che abbiamo scritto finora sugli ETF, ti consigliamo di farlo nella sezione ‘Market Analysis’ a questo link. Se il vostro obiettivo è un risultato affidabile a lungo termine, non esiste un approccio migliore. Gli investitori dovrebbero essere indifferenti tra un euro sotto forma di dividendo che fa scendere il prezzo dell'azione e un euro ricevuto vendendo alcune azioni.
I titoli azionari sono esposti tanti fattori tra cui la varianza: a meno che non si creda che il mercato sia irrimediabilmente rotto o che il capitale possa essere creato dal nulla, non c'è modo di opporsi al fatto che la distribuzione di un dividendo comporti una riduzione del valore delle azioni. La tesi di chi sta dall’altra parte della barricata è che in media i titoli a crescita di dividendi battono il mercato. Ma i dividendi non sono la ragione. I titoli a crescita di dividendi hanno in media un'esposizione eccessiva ai fattori di valore, redditività e investimento: è questo che spiega le differenze di performance. Questo non rende la scelta dei singoli titoli a dividendo una buona idea.
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