Why is Cash Still Relevant?
A journey to the heart of Europe with Euro: digitization of currency is the new normal, but careful not to break the balance of cash
The European currency, Euro, was born on January 1, 1999. Over next three years, however, it remained a virtual currency, used mainly by banks and financial markets. For most of the population it became real, visible and tangible, only on January 1, 2002. Indeed, on this date Euro bills and coins were put into circulation, which are now an everyday reality for more than 300 million European citizens. The introduction of new currency in twelve countries, like the establishment of the currency itself, was a historic event, requiring years of careful planning and meticulous preparations.
After years of financial boom that made valuation of the Euro against the Dollar rise above 1.60 we are returning to the starting point for a number of cyclical and structural reasons of Europe understood as a territory, as opposed to the historical and defensive one of the Dollar (safe haven asset). It is also true that behind a currency there are, in terms of advantage, logics of import-export of raw materials and finished products: Europe due to the total absence of raw materials on its territory imports 90% of those needed by population and exports mainly to markets listed in Dollars. Holding Euros is not considered by investors to be the best choice (risk-on) and tends to appreciate only in long-term bullish markets (see 2002 to 2008 pre-Lehman Brothers).
In recent years, the European Central Bank has been considering the digitization of the Euro. A digital Euro would be like banknotes, but in digital form: an electronic currency issued by Eurosystem (ECB and the national central banks of the Euro area countries) accessible to everyone, citizens and businesses alike. A digital Euro would flank cash without replacing it. The Eurosystem would continue to provide all Euro area citizens with access to cash. A digital Euro would expand the choice of how to pay and make it easier to do so, contributing to accessibility and inclusion. In a hyper-inflationary environment, the use of a digital currency with a fixed supply is necessary. So is cash no longer necessary? Let's dig in.
La moneta unica Europea, l’Euro, nacque il 1° Gennaio 1999. Nei tre anni successivi, tuttavia, rimase una valuta virtuale, utilizzata principalmente dalle banche e dai mercati finanziari. Per gran parte della popolazione diventò reale, visibile e tangibile, soltanto il 1° Gennaio 2002. In questa data infatti furono immesse in circolazione le banconote e le monete in Euro, che sono oggi una realtà quotidiana per oltre 300 milioni di cittadini Europei. L’introduzione della nuova valuta in dodici paesi, al pari dell’istituzione della moneta stessa, ha rappresentato un evento storico, che ha richiesto anni di accurata programmazione e meticolosi preparativi.
Dopo anni di boom finanziario che fecero salire la valutazione dell'Euro contro il Dollaro sopra 1,60 stiamo tornando al punto di partenza per una serie di motivazioni cicliche e strutturali dell’Europa inteso come territorio, rispetto a quello storico e difensivo del Dollaro (bene rifugio). E’ vero anche che dietro ad una valuta esistono, in termini di vantaggio, le logiche di import-export di materie prime e prodotti finiti: l’Europa a causa della totale assenza di materie prime sul suo territorio ne importa il 90% di quelle necessarie alla popolazione ed esporta principalmente verso mercati quotati in Dollari. Detenere Euro non è considerato dagli investitori la scelta migliore (risk-on) e tendenzialmente si apprezza soltanto nei mercati rialzisti di lungo periodo (vedi dal 2002 al 2008 pre-Lehman Brothers).
Negli ultimi anni la Banca Centrale Europea sta pensando alla digitalizzazione dell’Euro. L’Euro digitale sarebbe come le banconote, ma in forma digitale: una moneta elettronica emessa dall’Eurosistema (la Bce e le banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’Euro) accessibile a tutti, cittadini e imprese. Un Euro digitale affiancherebbe il contante senza sostituirlo. L’Eurosistema continuerà ad assicurare a tutti i cittadini dell’area dell’Euro accesso al contante. Un Euro digitale amplierebbe la scelta su come pagare e renderebbe più facile farlo, contribuendo all’accessibilità e all’inclusione. In un ambiente iper-inflazionato è necessario l'uso di una valuta digitale con una fornitura fissa. Quindi il contante non è più necessario? Approfondiamo.