The Final Countdown
The latest rate hike for the Fed? Markets don't believe Powell's words (talking about bank run) and may get angry if orders are not followed
«The US banking system is solid and resilient» — Jerome Powell
At the end of last year I was always thinking optimistically about 2023. After a storming in Q1, I see signs of exhaustion on the horizon mixed with a large number of indicators warrant a more defensive shift in positioning over the mid-term. One of the most important market movers I’ve highlighted this year is liquidity, the same liquidity that is being depleted in the United States and Europe. Week just passed didn’t resolve the doubts I had but further clouded the surrounding picture. Eurozone inflation surprised on the upside and stood at 7% year-on-year in April, up from 6.9% in March. This gave reason to the European Central Bank, as expected, raised interest rates by 25 basis points, bringing deposit rate to 3.25%. This supports the sentiment that ECB itself has entered the final phase of its rate hike cycle. Indeed, since July last year, it has raised interest rates at every single policy meeting-this is by far the most aggressive monetary policy tightening cycle since the inception of monetary union.
Across the pond, net short so-called «non-commercials» positions on the S&P500 are at unprecedented levels. Note this is only one measure and doesn’t tell the whole story, as there are probably several offsetting positions neutralizing the selling. In the last episode I emphatically recalled saying «Sell In May». Beyond the usual optimists by nature, it’s a strategy has almost always paid off in the long run. It is well known to everyone in the industry that stock investing is a winter sport. At its Wednesday, May 3 meeting, Fed raised interest rates by 25 basis points and signaled the threshold for justifying future rate increases is now higher than before. Historically, Fed doesn’t let much time pass before cutting rates: over the past 50 years, average time between the last rate hike cycle and first cut was only six months. This implies that if May is indeed the last rate hike in a typical cycle, we should expect a cut around November. Reversal in sight in the markets? Let’s dig in.
In this episode: New cyclical phase May 2023, updated levels of Master Time Cycle on DAX, square of 9: analysis and development of Time factor.
Alla fine dello scorso anno ho sempre pensato in maniera ottimistica al 2023. Dopo un primo trimestre all’arrembaggio, vedo segnali di stanca all’orizzonte mischiati con una grande quantità di indicatori che giustificano un cambiamento di posizionamento più difensivo in ottica di medio periodo. Uno dei market mover più importanti che ho evidenziato quest’anno è la liquidità, la stessa che si sta esaurendo negli Stati Uniti e in Europa. La settimana appena trascorsa non ha risolto i dubbi che avevo ma annebbiato ulteriormente il quadro circostante. L'inflazione dell'Eurozona ha sorpreso al rialzo e si è attestata al 7% su base annua in Aprile, dal 6,9% di Marzo. Questo ha dato ragione alla Banca Centrale Europea che come previsto, ha aumentato i tassi di interesse dello 0,25%, portando il tasso sui depositi al 3,25%. Questo rafforza il sentiment che la stessa Bce è entrata nella fase finale del suo ciclo di rialzo dei tassi. Dal Luglio dello scorso anno infatti, ha aumentato i tassi di interesse in ogni singola riunione politica: si tratta di gran lunga del ciclo di inasprimento della politica monetaria più aggressivo dall'inizio dell'unione monetaria.
Dall’altra parte dell’oceano le posizioni nette short cosiddette «non-commercials» sull'S&P500 sono su livelli mai visti prima. Si noti che questa è solo una misura e non racconta l'intera storia, poiché probabilmente ci sono diverse posizioni di compensazione che "neutralizzano" le vendite. Nell’ultimo episodio ho ricordato con enfasi il detto “Sell In May” ossia vendi a Maggio. Aldilà dei soliti ottimisti per natura, è una strategia che nel lungo periodo ha quasi sempre pagato. È noto a tutti gli operatori del settore che l'investimento azionario è uno sport invernale. Nella riunione di Mercoledì 3 Maggio la Fed ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base e ha segnalato che la soglia per giustificare futuri aumenti dei tassi è ora più alta di prima. Storicamente, la Fed non lascia passare molto tempo prima di tagliare i tassi: negli ultimi 50 anni il periodo medio di tempo tra l'ultimo ciclo di rialzo dei tassi e il primo taglio è stato di soli sei mesi. Ciò implica che se Maggio è effettivamente l'ultimo rialzo dei tassi in un ciclo tipico, dovremmo aspettarci un taglio intorno a Novembre. Storno in vista sui mercati? Approfondiamo.
In questo episodio: nuova fase ciclica Maggio 2023, livelli aggiornati del Master Time Cycle sull’indice DAX, quadrato del 9: analisi e sviluppo del fattore Tempo.
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