Today is a very special day for Dax Trading Ideas: I have the pleasure and honor of interviewing a special guest, out of box and out of sight, in the shadows, the way I like it. Every day we are tarred with unwanted phone calls, emails, TV commercials, aggressive telemarketing, social sponsorships, YouTube ads with the secret formula in their pocket ready to reveal. «Truth will set us free», as sacred texts used to tell us, but you certainly won't find it in there. The dark side of trading, what I consider real trading, is less conspicuous in people's eyes. This interview is much more important than any market level, trading plan or other thing. This episode will extend into two parts that you will receive at two different times this week: we will give time and a way for all subscribers to be able to enjoy the content as clearly as possible. The first part will be accessible to everyone, second more intimate for subscribers. Pay attention to the (sometimes explicit) content and topics covered: experience is priceless, let's dig in.
Oggi è un giorno davvero speciale per Dax Trading Ideas: ho il piacere e l’onore di intervistare un ospite d’eccezione, fuori dagli schemi e da occhi indiscreti, nell’ombra, come piace a me. Tutti i giorni veniamo tartassati da telefonate non desiderate, email, pubblicità in TV, telemarketing aggressivo, sponsorizzate sui social, annunci YouTube con la formula segreta in tasca pronta a rivelare. «La verità ci renderà liberi», come raccontavano i testi sacri, ma sicuramente non la troverete lì dentro. Il lato oscuro del trading, quello che io considero il vero trading, è meno appariscente agli occhi della gente. Quest’intervista è molto più importante di qualsiasi livello di mercato, piano di trading o altra cosa. Questo episodio si estenderà in due parti che riceverete in due momenti diversi questa settimana: daremo tempo e modo a tutti i sottoscrittori di poter fruire del contenuto nella maniera più chiara possibile. La prima parte sarà accessibile a tutti, la seconda più intima per i sottoscrittori. Prestate attenzione ai contenuti (a volte espliciti) e ai temi trattati: l’esperienza non ha prezzo, approfondiamo.
Introduction
The second guest in «The Dark Side of Trading» interview series is Simone Chiarandon, an independent trader for more than 10 years and a strategy consultant of white label «GT-Markets» part of Pure Market Broker's Asset Management. Simone is the founder of Twenty Capital, created award-winning Twenty financial strategy; in 2021 he created RotAzione a stock market investment product, in collaboration with Dr. Cristian Delle Fratte; in 2022 Macro Talk, cutting-edge macro analysis and market stories, in collaboration with Mirko Milito; and Steel strategy in synergy with Dax Trading Ideas. Low-to-medium risk financial strategies with monthly returns: really a nice calling card. But let's start the interview right away.
Introduzione
Il secondo ospite della serie di interviste «The Dark Side of Trading» è Simone Chiarandon, trader indipendente da oltre 10 anni e consulente strategico della white label «GT-Markets» facente parte dell’Asset Management di Pure Market Broker. Simone è fondatore di Twenty Capital, ha ideato la pluripremiata strategia finanziaria Twenty; nel 2021 ha creato RotAzione un prodotto d’investimento sul mercato azionario, in collaborazione con il dott. Cristian Delle Fratte; nel 2022 Macro Talk, analisi macro all’avanguardia e storie di mercati, in collaborazione con Mirko Milito e la strategia Steel in sinergia con Dax Trading Ideas. Strategie finanziarie a basso-medio rischio, con rendimenti mensili: davvero un bel biglietto da visita. Ma iniziamo subito l’intervista.
(Mirko Milito) — «Good to hear from you Simone and thank you for accepting my invitation for the interview. I’m honored to have you as a guest on Dax Trading Ideas. Being able to glean some nuances from your experience as a trader and strategic advisor is an incredible opportunity, salt of our work. I'd say let's get started right away: can you tell readers a little bit more about when and how you first became interested in the financial markets?»
SIMONE CHIARANDON — Good morning Mirko and thank you for inviting me and making me part of this interview. I’m a reader of Dax Trading Ideas and would recommend it to anyone who wants to approach this work in a serious and professional way. I really appreciate the content so much. I first became interested in the financial markets when I opened my first company shortly after the age of 18. From the beginning I have always had an entrepreneurial mindset: fire inside was burning and desire to scale the business and get to the top was an incredible drive to get where I’m now. My focus was to create a structure would generate a steady monthly income, so-called cash flow, and so I started by trading commodity futures. At that time I took a course and learned a low-risk trading methodology, spread-trading. The idea was to make capital I had work instead of holding it in a bank account. This game worked for a while but it was not enough for me. Obsession was my turning point that allowed me to be where I am now: there are no shortcuts in work and everyday life, only those who are obsessed and believe in themselves can overcome any obstacle. Today trading, finance in general, is the most beautiful obsession that could happen to me, beyond passion: it is my way of life.
(Mirko Milito) — «Ciao Simone e grazie per aver accettato il mio invito per l’intervista. Sono onorato di averti come ospite all’interno di Dax Trading Ideas. Poter carpire qualche sfumatura dalla tua esperienza di trader e consulente strategico è un’occasione incredibile, il sale del nostro lavoro. Direi di partire subito: puoi dire ai lettori qualcosa di più di quando e come hai iniziato ad appassionarti ai mercati finanziari?»
SIMONE CHIARANDON — Buongiorno Mirko e grazie a te per avermi invitato e reso partecipe di questa intervista. Sono un lettore di Dax Trading Ideas e lo consiglierei a chiunque voglia approcciare in maniera seria e professionale a questo lavoro. Apprezzo davvero tantissimo i contenuti. Io ho iniziato ad appassionarmi ai mercati finanziari quando ho aperto la mia prima società poco dopo i 18 anni. Fin dagli inizi ho sempre avuto una mentalità imprenditoriale: il fuoco dentro ardeva e il desiderio di scalare il business e arrivare in cima è stato una spinta incredibile per arrivare dove sono ora. Il mio focus era quello di creare una struttura che generasse una rendita mensile costante, il cosiddetto cash flow e così ho iniziato operando sui futures delle commodities. All’epoca feci un corso e imparai una metodologia di trading a basso rischio, lo spread-trading. L’idea era quella di far lavorare il capitale che avevo anziché tenerlo fermo su un conto corrente bancario. Questo gioco ha funzionato per un po’ ma per me non era abbastanza. L’ossessione è stato il mio punto di svolta che mi ha permesso di essere dove sono ora: non ci sono scorciatoie nel lavoro e nella vita di tutti i giorni, solo chi è ossessionato e crede in se stesso può superare qualsiasi ostacolo. Oggi il trading, la finanza in generale è la più bella ossessione che mi potesse capitare, oltre la passione: è il mio stile di vita.
(M) — «Totally agree, especially regarding the concept of obsession and achieving what you want. There is also to be said that markets are addictive, often traders cannot get away from the monitor. How many hours do you devote per day to analyzing financial markets and trading?»
SIMONE CHIARANDON — My day is entirely dedicated to the markets and watching in front of monitors. Let's dispel a myth: all traders, or aspiring traders, are not in the mountains or at the beach, at dinner or on Instagram, but they are every day spitting blood on markets. This is all bullshit that is publicized because these individuals cannot build a "healthy" business. I am on the desk or otherwise in eternal contact with a device, whether it is home, office or iPad when I’m traveling, watching quotes-the markets are coursing through my veins. Peak times, meaning the opening of European session, first trading hour, and Wall Street opening, are essential moments for me where you have to be there and punch in. That's where the game is played. To answer your question I would say 12 hours a day. I read breaking-news, economic data coming out, I read reports from the biggest companies-I have my own data feed that allows me to be updated tout-court on all news related to the financial markets. Other than a life on vacation.
(M) — «Concordo perfettamente, soprattutto per quanto riguarda il concetto di l’ossessione e raggiungere ciò che desideri. C’è anche da dire che i mercati creano assuefazione, spesso i traders non riescono ad allontanarsi dal monitor. Tu quante ore dedichi al giorno all’analisi dei mercati finanziari e all’attività di trading?»
SIMONE CHIARANDON — La mia giornata è interamente dedicata ai mercati e all’osservazione davanti ai monitor. Sfatiamo un mito: tutti i trader o aspiranti tali, non sono in montagna o al mare, a cena o su Instagram, ma sono tutti i giorni a sputare sangue sui mercati. Queste sono tutte cazzate che vengono pubblicizzate perchè questi soggetti non riescono a costruire un business “sano”. Io sono davanti al computer o comunque in eterno contatto con un dispositivo, che sia casa, ufficio o iPad quando sono in viaggio, ad osservare le quotazioni: i mercati mi scorrono nelle vene. Gli orari di punta, intesi come apertura della sessione Europea, prima ora di contrattazione e apertura di Wall Street, sono per me momenti irrinunciabili dove bisogna essere presenti e timbrare il cartellino. E’ qui che si gioca la partita. Per rispondere alla tua domanda direi 12 ore al giorno. Leggo le notizie, i dati economici in uscita, leggo i report delle più grandi aziende: ho il mio feed di dati che mi permette di essere aggiornato tout-court su tutte le breaking news relative ai mercati finanziari. Altro che una vita in vacanza.
(M) — «Despite your success and achievements, you are quite shy and out of the spotlight. Usually traders are lonely bears and tend not to appear. With the advent of Internet and aggressive marketing, more and more gurus are in front of the camera extolling their successes. Really admirable this mindset of yours. Going back to the markets and rational side in your trading: can you tell us what methodology you use for analysis and what are your favorite tools?»
SIMONE CHIARANDON — My decisions are 80% intraday-scalping trading on the German DAX index: I start from a long-term analysis because I have a basic school of fundamental analysis then branches out and results in making decisions every day in the short term. If you want to make money you have to be on the desk: money never sleeps. In my experience, trader who survives is the one who does intraday: multiday trading requires incredible lucidity and steady hands willing to digest the swings for and against market. I don’t use stop loss but I do use leverage wisely: I never exceed (and don’t recommend doing so) leverage 2. This allows me to be calm and work without any worries during the day. I work with a target of 20/25 points per trade and on average I execute 8/10 trades per day. If it all goes well I've had a great day, paid back commissions and the whole structure, otherwise if I accumulate drawdowns I have to work positions and manage them with hedging and significant capital that I have.
I would like to address your first point and that is the many gurus around the web. My belief is that those who really trade, you don't find them around, on TV, in webinars. Those who don't know how to trade are marketing. Many will disagree with me but is my thinking. In this industry, alas there is always a game of who has it longest: envy and wanting to put yourself ahead of others is a bad habit. There is only one trader who always wins: the one who has cash-flow. If, for example, a company has 20 clients and after 10 years you find yourself with the same clients with no turn-over and new blood entering the circuit (cash-flow I mentioned earlier), company is dead. In Italy also there is a problem related to taxation affects so much in the success of your business, but I will talk about later in case. Your business has to evolve, that is the only key to survive. In 2021 everyone was a trader, everyone was winning in the financial markets. The year 2022 has put everything back in its place and every clown in his circus: there is a real recognition of who is a trader and who is an ass. 90% of the people around us are in the donkey category, including those around me, and I take full responsibility for what I say. In business you have to be consistent, that's how you get attention and respect from others. I have a word and have always paid everyone back-I have also lost a lot of money in the past, it's part of game. In spite of that, (I too have my skeletons in the closet and have had my burns in the past), this has been my greatest fortune because it has given me the greatest lesson: experience. — To be continued…
(M) — «Nonostante il tuo successo e i tuoi risultati, sei abbastanza schivo e fuori dai riflettori. Solitamente i traders sono orsi solitari e tendono a non apparire. Con l’avvento di internet e del marketing aggressivo, sempre più guru sono davanti alla telecamera a decantare i loro successi. Davvero ammirevole questo tuo mindset. Tornando ai mercati e allaparte razionale nel tuo trading: puoi dirci quale metodologia utilizzi per l'analisi e quali sono i tuoi strumenti preferiti?»
SIMONE CHIARANDON — Le mie decisioni sono all’80% per un trading intraday-scalping sull’indice tedesco DAX: io parto da un’analisi di lungo periodo perchè di base ho una scuola di analisi fondamentale che poi si ramifica e sfocia nel prendere decisioni tutti i giorni nel breve periodo. Se tu vuoi fare soldi devi stare davanti al computer: il denaro non dorme mai. Nella mia esperienza, il trader che sopravvive è chi fa intraday: il trading multiday richiede una lucidità incredibile e mani ferme disposte a digerire le oscillazioni a favore e contro del mercato. Io non utilizzo lo stop loss ma ho un uso saggio della leva finanziaria: non supero (e non consiglio di farlo) mai leva 2. Questo mi permette di essere tranquillo e lavorare senza patemi d’animo durante la giornata. Lavoro con un target di 20/25 punti per trade e mediamente eseguo 8/10 trades al giorno. Se va tutto per il meglio ho fatto una grande giornata, ripagato le commissioni e tutta la struttura, altrimenti se accumulo drawdown mi tocca lavorare le posizioni e gestirle con l’hedging e con un capitale importante del quale dispongo.
Vorrei soffermarmi sul tuo primo punto e cioè sui tanti guru in giro per il web. La mia convinzione è che chi fa trading per davvero, non lo trovi in giro, in tv, nei webinar. Chi non sa tradare fa marketing. Molti non saranno d’accordo con me ma questo è il mio pensiero. In questo settore, ahimè si gioca sempre a chi c’è l’ha più lungo: l’invidia e il volersi mettere davanti agli altri è una brutta abitudine. C’è solo un trader che vince sempre: quello che ha cash-flow. Se per esempio un’azienda ha 20 clienti e dopo 10 anni ti ritrovi con gli stessi clienti senza turn-over e nuova linfa che entra nel circuito (il cash-flow di cui parlavo prima), quell’azienda è morta. In Italia inoltre c’è un problema legato alla tassazione che incide tantissimo nella riuscita del tuo business, ma ne parlerò dopo casomai. Il tuo business deve evolvere, questa è l’unica chiave per sopravvivere. Nel 2021 tutti erano trader, tutti vincevano sui mercati finanziari. Il 2022 ha rimesso ogni cosa al suo posto e ogni pagliaccio nel suo circo: si è riconosciuto realmente chi è trader e chi è asino. Il 90% delle persone che ci circondano fanno parte della categoria degli asini, compresi quelli che mi circondano, e me ne prendo la totale responsabilità di quello che dico. Nel business devi essere coerente, è così che ricevi attenzione e rispetto dagli altri. Io ho una parola ed ho sempre pagato tutti: ho perso anche tanti soldi in passato, fa parte del gioco. Nonostante ciò, (anch’io ho i miei scheletri nell’armadio ed in passato ho avuto le mie scottature), questa è stata la mia più grande fortuna perchè mi ha dato l’insegnamento più grande: l’esperienza. — To be continued…