Last But Not Least
Attractive phase for rising rates is the jewel in the crown for banking sector: this phase will not last and bonds traders will come to terms with reality again
Traders & Investors,
And here we finally come to the first major central bank meeting of the year. This week, in addition to a host of very important macro data coming out, it will be the turn of Federal Reserve and European Central Bank. The start of this year has breathed new life into financial markets, which has fueled a number of debates among experts about fact that usually a positive January is followed by a positive close for equities. Based on data we have, can confirm that, one of Gann's many rules, was to observe the January close. Opening one of the most important books written by the Master, namely How To Make Profits in Commodities (emphasis added throughout):
«Observe top and bottom prices are realized. As long as these maximum prices are not exceeded or minimum prices are not penetrated to the downside, you must assume that the trend is up or down. Many times, when prices make the low in the first part of January, they will not fall below this low until the following July or August and sometimes throughout the year. This same rule can be applied to a bear market, that is, when the main trend is downward. High prices reached in the first part of January are often the highs for the year»
In my market view, 2023 performance will be positive but not as much as the bookmakers who have been pulling the sprint to this crazy uptrend want us to believe. Growth in the S&P500 has been subdued and this should deteriorate permanently when Fed will start to cut rates, opening recessionary phase for the economy. It is absurd in modern times, central banks focus their analysis on such lagging indicators as employment and inflation. We all know that cycle of these two phenomena are slow and repercussions will be severe and long-lasting on financial markets. While it is true the phase of attractiveness for rising rates may be jewel in the crown for banking sector, this phase will not last and bonds traders will come to terms with reality again.
Confidence with we are coming to this series of dates with is really through the roof. Fear & Greed index is reporting a value of 70, while options market participants are pricing in a scenario where the rate hike will be the last in the tightening cycle. Short covering has increased, a sign most traders are in line with central bank policy but against market momentum. Meanwhile, credit conditions are worsening, and unprecedented amounts of government debt will need to be refinanced at significantly higher costs in the next two years, given bond yields between 3 and 5%. This means that effects of recent rate hikes have not yet been felt. If markets have taken the upward path without «favorable consensus» of central banks, presidents and more generally all those in charge of governing councils should ask themselves why this is so and reflect on the messages they have been sending, unless those messages are a tacit assent to straighten out dastardly post-pandemic policies.
In this episode: Annual Time Map of the DAX Index and new levels of the Master Time Cycle | Significant Dates and Price Levels for a Trend Change | Evolved Analysis of Time-Price Factor. Let’s dig in.
Traders & Investitori,
Ed eccoci finalmente giunti al primo grande appuntamento dell’anno con le banche centrali. Questa settimana, oltre ad una miriade di dati macro molto importanti in uscita, sarà il turno della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea. L’inizio di questo anno ha dato nuova linfa ai mercati finanziari, il che ha alimentato una serie di dibattiti tra gli esperti sul fatto che solitamente ad un Gennaio positivo segue una chiusura positiva per l’azionario. In base ai dati in nostro possesso possiamo confermare che, una delle tante regole di Gann, era quella di osservare la chiusura di Gennaio. Aprendo uno dei più importanti libri scritti dal Maestro, ossia How To Make Profits in Commodities (enfasi aggiunta in tutto il testo):
«Osservate i prezzi massimi e minimi che vengono realizzati. Fino a quando questi prezzi massimi non vengono superati o i prezzi minimi non vengono penetrati al ribasso, dovete ritenere che il trend è al rialzo o al ribasso. Molte volte, quando i prezzi realizzano il minimo nella prima parte di Gennaio, non scenderanno sotto questo minimo fino al Luglio o all’Agosto seguente ed a volte per tutto l’anno Questa stessa regola si può applicare ad un mercato orso, ovvero quando il trend principale è al ribasso. I prezzi massimi raggiunti nella prima parte di Gennaio sono spesso i massimi per l’anno».
A mio modo di vedere il mercato, la performance del 2023 sarà positiva ma non quanto vogliano farci credere gli allibratori che hanno tirato la volata a questo folle rialzo. La crescita dell’S&P500 è stata contenuta e questa dovrebbe deteriorarsi definitivamente quando la Fed inizierà a tagliare i tassi, aprendo la fase recessiva per l’economia. E’ assurdo che ai tempi moderni, le banche centrali focalizzino le loro analisi su indicatori così in ritardo come l’occupazione e l’inflazione. Tutti sappiamo che il ciclo di questi due fenomeni sono lenti e che le ripercussioni saranno severe e durature sui mercati finanziari. Seppur vero che la fase di attrattiva per tassi al rialzo possa essere il fiore all’occhiello per il settore bancario, questa fase non durerà e i bonds trader torneranno a fare i conti con la realtà.
La fiducia con con stiamo arrivando a questa serie di appuntamenti è davvero alle stelle. L’indice Fear & Greed segnala un valore di 70, mentre gli operatori del mercato delle opzioni prezzano uno scenario in cui il rialzo dei tassi sarà l’ultimo del ciclo di inasprimento. Le coperture short sono aumentate, segno che la maggior parte degli operatori è in linea con la politica delle banche centrali ma contraria al momentum del mercato. Nel frattempo le condizioni del credito stanno peggiorando e nei prossimi due anni sarà necessario rifinanziare quantità senza precedenti di debito pubblico a costi significativamente più elevati, visti i rendimenti obbligazionari tra il 3 e il 5%. Ciò significa che gli effetti dei recenti aumenti dei tassi ancora non si sono fatti sentire. Se i mercati hanno preso la strada del rialzo senza il «consenso favorevole» delle banche centrali, i presidenti e più in generale tutti i responsabili dei consigli direttivi dovrebbero chiedersi il motivo di questa situazione e riflettere sui messaggi che hanno inviato, a meno che questi ultimi non siano un tacito assenso per raddrizzare le politiche scellerate post-pandemiche.
In questo episodio: Mappa Temporale annuale dell’indice DAX e nuovi livelli del Master Time Cycle | Date e livelli di prezzo significativi per un cambio del trend | Analisi evoluta del fattore Tempo-Prezzo. Approfondiamo.